Dettagli degli eventi per la gestione delle presenze (cartellino)
Permessi e congedi retribuiti più richiesti
I giorni di permesso retribuito sono utili a tutti gli effetti e non riducono le ferie.
Matrimonio
In caso di matrimonio civile o concordatario (religioso con effetti civili) riconosciuti dallo Stato italiano e in caso di unione civile, il o la dipendente avrà diritto a fruire di 15 giorni consecutivi di calendario. La Fondazione dà la possibilità di fruire di tale permesso (in eccezione di quanto previsto dal CCPL) entro 3 mesi dal giorno di celebrazione rito per motivate esigenze personali, compatibilmente con le esigenze organizzative e di servizio.
Cosa fare?
Inserire nel portale utente INAZ l’evento “Congedo matrimoniale” allegando il certificato di matrimonio. Nel caso di matrimonio celebrato in Paesi extra UE, il documento dovrà essere tradotto in lingua italiana e legalizzato dall’ambasciata italiana.
Permesso di studio
Nel rispetto dei limiti quantitativi e di frequenza previsti dall’articolo 37, comma 1, lettera J) del vigente CCPL, potranno esserti concessi fino a 150 ore annue per la frequenza di corsi finalizzati al conseguimento di titoli di studio legali e attestati professionali riconosciuti dall’ordinamento pubblico in corsi universitari, post universitari, master universitari e corsi per il conseguimento dell’abilitazione e permanenza agli ordini professionali, concedibili unicamente per il conseguimento di un titolo di studio di grado superiore a quello da te posseduto o, se di interesse per la Fondazione, di pari grado rispetto a quello posseduto dal dipendente.
Convenzionalmente, FBK considera come anno accademico, il periodo 1^ settembre – 31 agosto di ogni anno, indipendentemente dal periodo di anno accademico dichiarato dall’Università pubblica o privata.
Per l’abilitazione dell’evento a cartellino, si deve preliminarmente inviare a [email protected] una dichiarazione rilasciata dall’Università, timbrata e firmata (non si accettano autodichiarazioni), nella quale attesta l’iscrizione e la frequentazione dei corsi. Una volta ricevuta la documentazione completa, l’ufficio gestione presenze abiliterà l’evento “Permesso studio” e, solo a quel punto, il dipendente potrà autonomamente inserire l’evento nel proprio cartellino.
Le ore di permesso studio potranno essere richieste ad ora intera fino al raggiungimento dell’orario teorico giornaliero. Nelle giornate di fruizione di questi permessi non potrà essere, quindi, cumulata flessibilità positiva.
Il permesso studio può essere fruito anche per l’intera giornata lavorativa.
Cosa fare?
Inserire nel portale utente INAZ l’evento “Permesso studio”.
Partecipazione ad esami
Potranno essere concessi fino a 8 giorni nell’anno accademico per la partecipazione ad esami inseriti nell’ambito di corsi finalizzati al conseguimento di titoli di studio legali e attestati professionali riconosciuti dall’ordinamento pubblico in corsi universitari e post universitari, limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove.
Convenzionalmente, FBK considera il periodo 1^ settembre – 31 agosto di ogni anno come date di riferimento dell’anno accademico.
Tali giornate sono riproporzionate se il rapporto di lavoro è iniziato nel corso dell’anno e/o alla all’orario di lavoro a tempo parziale di tipo verticale.
Cosa fare?
Inserire nel portale utente INAZ l’evento “Permesso esami” allegando l’attestazione firmata in originale dell’avvenuto sostenimento dell’esame.
Lutto
Potranno essere concessi 3 giorni lavorativi consecutivi - per evento - in caso di decesso di coniugi, conviventi, parenti di primo, secondo e terzo grado e di affini di primo e secondo grado (genitori, figli e figlie, fratelli e sorelle, nonni diretti, nuore e generi, suoceri anche del convivente).
Le giornate di permesso devono comprendere il giorno del decesso e/o quello del rito funebre.
Se il decesso o il rito funebre accadono in giornata non lavorativa (sabato, domenica e festivi), i permessi saranno concessi – secondo le modalità sopra indicate – in giorni lavorativi immediatamente successivi.
Cosa fare?
Inserire nel portale utente INAZ l’evento “Permesso lutto” allegando il certificato di morte rilasciato dal Comune.
Donazione sangue
Nel giorno del prelievo, la persona ha diritto ad assentarsi dal lavoro per l’intera giornata.
Qualora, per motivi di ordine sanitario, non si sia effettuata o venga effettuata solo parzialmente la donazione, il personale medico dovrà rilasciare un certificato, con l'indicazione del giorno e dell'ora, attestante la mancata o parziale donazione. In tale ipotesi, l’INPS non riconoscerà l’indennità per la giornata e quindi FBK non riconoscerà il permesso retribuito per la donazione sangue; il dipendente dovrà quindi necessariamente giustificare la giornata con un altro evento (ad esempio: ferie, ROL ecc) oppure recarsi al lavoro.
Cosa fare?
Inserire nel portale utente INAZ l’evento “Permesso donazione sangue” allegando il certificato rilasciato dal centro trasfusionale.
Gravi motivi personali o familiari
Al personale dipendente potranno essere concessi permessi fino a 10 giorni lavorativi annui per gravi motivi familiari o personali.
I permessi saranno riproporzionati in base all’orario di lavoro a tempo parziale di tipo verticale.
Rientrano fra i gravi motivi le assenze riconducibili a quelle specifiche situazioni che si traducono sostanzialmente in una forma di impossibilità a rendere la prestazione lavorativa. A titolo esemplificativo e non esaustivo: ipotesi di lutto non rientranti tra quelle descritte nel precedente paragrafo, particolari bisogni di assistenza di familiari quali l’inserimento all’asilo nido o alla scuola per l’infanzia, l’assistenza e/o la cura di parenti che ne necessitano purché documentato dal medico di base della persona assistita o da dichiarazione resa dalla struttura ospedaliera della necessità di prestare assistenza.
Cosa fare?
Inserire nel portale utente INAZ l’evento “Permesso gravi motivi personali e familiari” allegando il documento rilasciato dal medico curante del/la paziente o dalla struttura ospedaliera dove devono essere indicate le giornate o il periodo in cui il familiare necessita di assistenza o altra attestazione idonea a certificare il grave motivo personale o familiare.
Permessi per visite mediche specialistiche o permessi per visite mediche per gravi patologie
Ci si potrà assentare dal lavoro per lo svolgimento di visite mediche specialistiche documentate (per esempio per visita dentistica, dermatologica, oculistica etc.) o per visite mediche per gravi patologie che richiedano terapie di lunga durata.
Per tali visite sono concesse 38 ore annue ai sensi dell’articolo 37, comma 1, lettera k) del vigente CCPL per il personale delle Fondazioni. Il monte ore annuo riconoscibile viene riproporzionato in relazione alla durata del rapporto e in caso di part time.
Sarà riconosciuto il tempo della visita medica all’interno della fascia oraria 8.00 – 17.00 e sarà riconosciuto anche il tempo viaggio solo nel caso di partenza e/o rientro diretto dalla/alla sede di lavoro aziendale.
Tale permesso non può essere concesso per lo svolgimento di visite presso il medico curante.
Nelle giornate di fruizione di questi permessi non potrà essere cumulata flessibilità positiva.
Cosa fare?
Nel caso di permessi per visite mediche specialistiche: dovrai inserire nel tuo portale utente INAZ l’evento “Permesso per visita medica” allegando la certificazione medica, timbrata e firmata, rilasciata dalla Struttura Sanitaria attestante l’orario di inizio e di fine dello svolgimento della visita specialistica.
Nel caso di permessi per gravi patologie: dovrai inserire nel tuo portale utente INAZ l’evento “Permesso per visita medica” allegando la certificazione medica, timbrata e firmata, attestante la necessità di frequenti accertamenti clinici e visite mediche a seguito di grave patologia.
Permessi e congedi non retribuiti
Aspettativa (art. 55 CCPL)
Al fine di favorire l’auto imprenditorialità, lo sviluppo di reti nazionali/internazionali, l’arricchimento professionale, l’acquisizione di nuove competenze e l’applicazione di innovazioni da parte del personale, potrai richiedere la fruizione di periodi di aspettativa non retribuita della durata massima di tre anni, con il diritto alla conservazione del livello di inquadramento posseduto.
L’auto-imprenditorialità del personale dipendente può manifestarsi sia come instaurazione di un altro rapporto di lavoro con un altro datore di lavoro sia come iniziativa in libera professione.
La Fondazione può concedere periodi di aspettativa non retribuita per una durata massima di 3 anni (anche frazionabili e reiterabili) durante i quali il lavoratore o la lavoratice mantiene il diritto alla conservazione del posto e all'inquadramento posseduto.
Cosa fare?
Con almeno un mese di anticipo rispetto alla data ipotetica di inizio dell’aspettativa, dovrai inviare al/la Responsabile del Servizio Risorse Umane, al tuo diretto o diretta responsabile, al direttore o direttrice del Centro/Servizio e a [email protected] una richiesta formale di autorizzazione alla fruizione dell’aspettativa indicando il periodo di interesse, le motivazioni che supportano tale richiesta e l'arricchimento professionale che ne deriverà.
Successivamente, responsabile e direttore/direttrice di centro di tua afferenza dovranno esprimere il proprio parere alla concessione dell'aspettativa ponderando la sussistenza delle esigenze organizzative e produttive.
Una volta ottenuto il parere, ti comunicheremo l'eventuale accoglimento o diniego alla tua richiesta.
In caso di accoglimento, l’ufficio inserirà nel tuo portale utente INAZ l’evento corrispondente.
Permessi per la partecipazione a concorsi
Potrai richiedere la fruizione di massimo 4 giorni all’anno per la partecipazione a concorsi; nel caso di contratto di lavoro a tempo determinato, tali giorni sono riproporzionati in base alla durata del rapporto di lavoro.
Tale permesso giustifica l’intera giornata lavorativa.
Cosa fare?
Nei giorni precedenti la fruizione del permesso, dovrai inviare a [email protected] e al tuo diretto o diretta responsabile, una mail con la quale comunicherai l’assenza per la partecipazione al concorso.
Nei giorni immediatamente successivi, invece, dovrai inviare a [email protected] e al tuo diretto o diretta responsabile, la dichiarazione rilasciata, data e firmata dall’Ente promotore del concorso.
L’ufficio inserirà l’evento corrispondente nel tuo portale utente INAZ.
Apettativa per tossicodipendenza
I lavoratori e le lavoratrici a tempo indeterminato ai quali viene accertato lo stato di tossicodipendenza e che intendono accedere ai programmi terapeutici e di riabilitazione presso i servizi sanitari delle unità sanitarie locali o di altre strutture terapeutico-riabilitative e socio-assistenziali, possono richiedere un’aspettativa non retribuita con diritto alla conservazione del posto di lavoro per l’esecuzione del trattamento riabilitativo per un periodo non superiore a 3 anni.
I lavoratori e le lavoratrici familiari di un tossicodipendente possono richiedere un periodo di aspettativa non retribuita della durata massima di 3 mesi per concorrere al programma terapeutico e socio-riabilitativo della persona tossicodipendente qualora il servizio per le tossicodipendenze ne attesti la necessità. Il periodo di aspettativa non retribuita potrà essere frazionato esclusivamente nel caso in cui l'Autorità sanitaria competente ne certifichi la necessità.
Cosa fare?
Dovrai inviare a [email protected] una richiesta scritta di fruizione dell’aspettativa corredata da idonea documentazione redatta dai servizi sanitari o dalle altre strutture sopra indicate.
L’ufficio inserirà l’evento corrispondente nel tuo portale utente INAZ.
Aspettativa per motivi personali (art. 44bis CCPL)
Potrai richiedere un’aspettativa non retribuita per motivi personali pari ad un massimo di un anno - frazionabile a mese - per motivi personali e comunque non riconducibili a qualsiasi attività lavorativa.
L’aspettativa, tendenzialmente, dovrà decorrere dal primo giorno del mese successivo alla richiesta.
Cosa fare?
Con un preavviso di almeno 7 giorni lavorativi rispetto alla data ipotetica di inizio dell’aspettativa, dovrai inviare al/la Responsabile del Servizio Risorse Umane, al tuo diretto o diretta responsabile, al direttore o alla direttrice del Centro/Servizio e a [email protected] una richiesta formale di autorizzazione alla fruizione dell’aspettativa indicando il periodo di interesse.
Successivamente, responsabile e direttore/direttrice di centro di afferenza dovranno esprimere il proprio parere alla concessione dell'aspettativa.
Una volta ottenuto il parere, ti comunicheremo l'eventuale accoglimento o diniego alla tua richiesta.
In caso di accoglimento, l’ufficio inserirà nel tuo portale utente INAZ l’evento corrispondente.