Chi è
È una figura prevista dalla normativa europea che raccomanda ai datori di lavoro pubblici e privati di designare una persona competente incaricata di fornire consulenza e assistenza alle/ai dipendenti oggetto di molestie, mobbing e discriminazioni.
Tale figura collabora per la promozione e il mantenimento di un ambiente di lavoro sano sostenendo il benessere organizzativo e individuale. Questo incarico si inserisce nella visione della Fondazione di promuovere il rispetto, l'inclusività preservando le caratteristiche di riservatezza rispetto a fatti e persone, terzietà, autonomia e indipendenza di giudizio.
La presenza di questa figura sottolinea l'impegno della Fondazione per una cultura organizzativa che promuove la collaborazione, il rispetto reciproco e il benessere di tutti i membri della comunità.
Cosa può fare
La figura di Consigliere o consigliera di Fiducia si impegna attivamente per:
- Prevenire e risolvere qualsiasi forma di discriminazione, violenza e/o molestia;
- Fornire ascolto, consulenza e assistenza a chi si sente vittima di discriminazione, di violenza e/o molestia, concordando con la persona l’iter più idoneo per la risoluzione positiva del caso;
- Gestire conflitti interpersonali o situazioni di disagio sul luogo di lavoro collaborando, previa autorizzazione, con le figure istituzionali preposte (es. Medico competente, Responsabile Risorse Umane, RSPP, etc);
- Suggerire azioni e iniziative di formazione per promuovere la consapevolezza e assicurare la dignità e la libertà di tutti i membri della Fondazione.
Modalità di svolgimento ed erogazione del servizio
- incontri in presenza e a distanza;
- servizio previo appuntamento gestito in piena autonomia dal o dalla professionista in carica
- massima riservatezza, rispetto la privacy e la volontà delle persone coinvolte, garantendo un ambiente sicuro per condividere preoccupazioni e problemi.
- incontri in italiano o in inglese
A chi si rivolge:
Chiunque studi, lavori o transiti a vario titolo presso la Fondazione e ritenga di avere subito o assistito ad atti o comportamenti considerati lesivi della dignità della persona o che cagionino disagio psicologico sul lavoro, e che siano riconducibili alle fattispecie del mobbing o della molestia.
Contatti:
Le segnalazioni possono essere fatte in maniera anonima tramite l'apposito canale whistleblowing oppure è possibile contattare direttamente la professionista Francesca Pidone all'indirizzo [email protected]
Per informazioni sulla funzionalità del servizio potete contattare info.sportellobenessere@fbk.eu