Prevenzione della Corruzione e Trasparenza

Le modalità attraverso le quali la Fondazione attua gli adempimenti in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza sono esplicitate nel Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza.

La Fondazione Bruno Kessler è un ente di ricerca e innovazione. Essa partecipa al sistema costituito dalla Provincia autonoma di Trento di cui è un ente strumentale privato. Per come è stata configurata, la Fondazione rientra ora nell’alveo della disciplina pubblicistica, ora nell’alveo della disciplina privatistica a seconda del contesto in cui agisce. Da qui l’articolato sistema di presidi interni ed esterni a tutela della legalità e dell’integrità del suo operato.

Nell’ottica della gestione dei rischi corruttivi, la peculiare configurazione della Fondazione ammette due presidi distinti, assicurati l’uno dall’ Organismo di Vigilanza e l’altro dal Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza. Entrambi i presidi, pur mantenendo autonomia di operato e giudizio, operano secondo una logica di integrazione e sinergia.

In questo contesto e considerato il livello di rischio corruttivo presente in Fondazione, il modello di gestione del rischio adottato nella cornice della disciplina elaborata dall’Autorità Nazionale Anticorruzione e dal Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza guarda in via privilegiata ai fenomeni di malagestio, intesa non solo come assunzione di decisioni devianti dalla cura dell’interesse generale a causa del condizionamento improprio da parte di interessi particolari ma anche come mancato rispetto dei principi di efficacia, efficienza ed economicità nell’esercizio delle funzioni organizzative ed operative della Fondazione. Da qui un approccio alla gestione del rischio ispirato ai modelli di compliance management tesi a guardare all’organizzazione come ad una realtà viva e complessa, espressione cioè di regole, processi, persone e valori inseriti in un contesto in continuo cambiamento.

In tale contesto l’Unità Prevenzione della Corruzione, Trasparenza e Privacy, assicura il presidio ed il supporto organizzativo-funzionale in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza oltre che la diffusione della conoscenza e la sensibilizzazione del personale.

Il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) della Fondazione, nominato dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 1. c. 7 della c.d. Legge Anticorruzione (L. 190/2012), è il dott. Alessandro Dalla Torre.

Attività di Internal Auditing

Il monitoraggio e il controllo sull’implementazione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza e sulla pertinenza delle relative misure vengono assicurati secondo il Ciclo di Deming applicato alla gestione del rischio corruttivo e della malagestio. In questo processo sono coinvolti i Responsabili delle articolazioni organizzative interessate all’implementazione del Piano (monitoraggio e controllo di primo livello) e il RPCT (monitoraggio e controllo di secondo livello). L’attività di monitoraggio e controllo è da considerarsi quindi costante con momenti di approfondimento circa l’idoneità delle misure programmati e puntualmente documentati da apposita reportistica.

Soprattutto l’attività di monitoraggio e controllo di secondo livello (o di terzo livello quando essa è intrapresa dall’Organismo di Vigilanza della Fondazione ovvero dal Collegio Sindacale) si traduce in due tipologie di verifica:

  • Verifiche a campione, relative ad adempimenti ricorsivi in quanto riferiti a procedure che regolano o disciplinano il corretto adempimento di funzioni amministrative (ad esempio, il rispetto di procedure relative alla selezione di un contraente).

  • Verifiche puntuali, relative a specifici adempimenti una tantum che si perfezionano e si concludono in un momento definito (ad esempio, l’adozione di un regolamento o di una policy).

Reportistica

La reportistica di tutta l’attività di monitoraggio e controllo di secondo livello viene assicurata a cura del RPCT con cadenza annuale e quindi pubblicata nella sezione “Amministrazione Trasparente” del sito istituzionale della Fondazione.

Nella stessa sezione sono pubblicati anche i resoconti annuali dell'attività di formazione erogata riguardante la prevenzione della corruzione e la trasparenza.

A partire dal 2019 il sistema di monitoraggio e l'attività di formazione sono integrati con le attività previste per la protezione dei dati personali.

Il RPCT, nelle tempistiche stabilite dall’Autorità Nazionale Anticorruzione, redige inoltre una relazione annuale in cui dà conto dell’attività svolta e dei risultati conseguiti in attuazione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza. Tale relazione viene trasmessa al Consiglio di Amministrazione e pubblicata nell’apposita sezione del sito web dedicato all’Amministrazione Trasparente.

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